mercoledì 12 dicembre 2007

Luttazzi via di nuovo dall'etere

Come tutti voi ormai saprete, La7 ha deciso di eliminare Decameron dal palinsesto.

Le motivazioni, sono racchiuse in questa frase:

“Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti”.

Bisognerebbe osservare che la parte più innocente (quella della vasca da bagno) è una frase del repertorio classico di Luttazzi (con qualche piccola modifica che in realtà l'ha edulcorata). Chi è un pò più scafato sa benissimo che la prima parte è quella che ha causato la chiusura subitanea del programma.

Chiunque conosca minimamente Luttazzi, infatti, sa benissimo che fin dagli esordi la sua comicità, anche quando apolitica (e vi assicuro che lo era, almeno apparentemente, fino alla famosa sera dell'intervista a Travaglio che ha originato l'ukase bulgaro di Berlusconi), è farcita di sconcezze (che, sia detto per inciso, a me divertono pure parecchio). Le cose sono due, quindi: o i vertici di La7 che hanno favorito il ritorno nell'etere "non criptato" non conoscono il repertorio di Luttazzi (mi voglio augurare che così non sia), o ben sapevano che si sarebbe arrivati presto a questo risultato, con conseguente ritorno di clamore e visibilità, per una rete che fa dello share intorno allo "zero virgola" il suo standard.

Luttazzi, che può non piacere, ma di satira è maestro, sul suo blog chiarisce i motivi per i quali ha fatto seppuku. Sapeva cosa sarebbe successo, ed ha sfruttato la ribalta per evidenziare un problema di fondo della tv (e della società) italiana.

Al Direttore di Repubblica:

è disarmante vedere firme celebri annaspare di fronte alla satira e alla sua natura. Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte ( i furbastri più o meno interessati mi hanno un po’ stufato ): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E’ fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L’unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare.

Daniele Luttazzi

Probabilmente lui avrà un ritorno di immagine, ci sarà un tornaconto personale, forse, ed è la stessa cosa che i più imputano a Beppe Grillo. A parte che a me Luttazzi piace dimolto ma dimolto di più, ma a parte questo non me ne frega un'emerita sega. A me piace che chi ha idee, che chi porta avanti in maniera coerente un percorso venga ricompensato... E comunque mi sembra che il tornaconto di Benigni, che ha fatto un persorso inverso, diventando baciapile, sia moooooolto più evidente e congruo.

Io, nel mio piccolo, alla 7 ho scritto:

"Complimenti per la scelta di togliere "Decameron" dal Vostro palinsesto. D'altronde, cosa ci faceva lì in mezzo? Molto meglio ferrara, per i Vostri standard. Se avrò ancora l'occasione di vedere una Vostra trasmissione (non credo, ma nella vita non si sa mai) prenderò nota dei prodotti ivi pubblicizzati, mi guarderò bene dal comprarli, ed invierò loro una mail comunicando le motivazioni del mio boicottaggio. Auguri."

Non gliene fregherà un cazzo, ma tant'è...

Baci ai pupi e scusate lo sfogo.

V.

lunedì 8 ottobre 2007

Il botaccio è un bacino artificiale che serve al mugnaio per convogliare l'acqua che aziona le pale del mulino.
Acqua generalmente salmastra e melmosa, perchè ferma, nell'attesa di scorrere ed azionare la macina...
Per me, che vengo dalla campagna tosco-umbro-emiliano-marchigiana, rappresenta l'utilità del miscuglio nella creazione del pensiero, della vita.

Il brodo primordiale che sarà la spina dorsale di questo blog è veramente un miscuglio: qui, con l'ausilio di amici preziosi, intendo parlare di fumetti, politica, musica e calcetto, ma poi di tutto quello che mi parrà interessante o stimolante.

Il linguaggio sarà libero, così come il pensiero.